Le parole che mi fanno sognare

ciao merinze
molto ben scelte, forse anche molto diverse
la prima di Hikmet è limpidissima, infallibile, un capolavoro di persona bellissime immagini, devo scoprire questo autore
quella della Browning è incentrata sul non dire perchè, ma a parte che non dobbiamo dire ciò che ci chiediamo, mi sembra che sia una ottima tattica per durare, un consiglio da rivista
di quella di Falworth, questa non la capisco: Voler stare spesso con lei,
ma senza essere mossi dal bisogno
di alleviare la propria solitudine.
e della chiusa, accettarla così com’è,
senza pretendere che sia come si vorrebbe, mi insospettisce che tutti i cambiamenti debano avvenire o insieme ( quella che si chiama crescita ) o sa soli senza lei/lui