Ho caricato le foto che avevo fatto a quella piantina del sogno alato.
Gliene avevo fatte molte poco tempo fa, ma la mia pigrizia aveva avuto, come al solito, la meglio e le avevo lasciate lì, chiuse tra le dolci grinfie della digi
E che lo scrivo a fare? Così...può darsi che non t'importi come può darsi pure il contrario, le metterò da qualche parte, difficile sapere dove però, te lo dico
Quante farfalle! Il bombo è venuto benino, le sue alucce trasparenti sembrano fatte di caramello biondo, mi piace tantissimo guardarle, con quelle sottilissime venature, belle belle
La parola del giorno era "esperienza"...a cui è susseguita "amicizia"...dici che hanno un peso queste due parole insieme?
Forse sì, voglio dire...non tanto l'esperienza in sé che ognuno può avere per i fatti suoi e che magari, o sicuramente sì, va ad incidere nel rapporto con l'altro...quanto proprio l'esperienza che due persone si creano insieme, nella storia della loro stessa amicizia.
Le incomprensioni e i chiarimenti, i bisticci, le condivisioni, gli stati d'animo, le chiacchiere e i duri silenzi, i fatti e le parole, le tenerezze o i rimproveri, le idee, le risate e i bronci...tutto quanto insomma
Due amici si creano, nell'arco del tempo, un'esperienza comune, da condividere nei loro ricordi, questo intendo.
Non solo nei ricordi, ovviamente, anche nel presente che vivono, in qualunque modo sia, perché tutte queste cose elencate (un po' alla rinfusa, lo ammetto, ma non sono molto in forma quanto a chiarezza, ultimamente) tutto questo arricchisce, pur se ci sono stati momenti di dolore, fa sentire più vicini perché si è creato qualcosa insieme.
Sì, a volte succede che fa sentire più lontani
dipende dal "come e quando", dal "dove" invece non credo
Dipende anche dal perché...dal "chi"...ma mica è detto, se c'è l'affetto...pure il lontano poi torna più vicino.
E tu hai ragione, quando dici che l'importante è ritrovarsi, in effetti due veri amici sono così: sanno che anche se uno sta lontano, per i fatti suoi, è perché l'amicizia dell'altro glielo consente, sono liberi in questo senso, sanno di ritrovarsi perché sanno di non perdersi.
E' un concetto molto bello che condivido, solo che...solo che è più bello in teoria che in pratica
Anzi nemmeno, non è questo: posso dire allora così: basta che non diventi una scusa di comodo per un facile egoismo.
No, non parlo di te o di me...dico in generale, io devo sempre mettere le mani avanti, non è così che mi hai detto?
L'ho trasformata in metafora la tua frase, e me l'appiccico da sola, quel tanto che serve per darti ragione un'altra volta
Non mi dispiace farlo, non sono troppo contenta quando hai torto, sarà perché voglio imparare e tu mi sai insegnare così bene, senza farmelo pesare?
[Modificato da Kantarella 28/10/2009 00:48]