Io non sento.
Son tanti, troppi mezzi forse che abbiamo.
Ecco, ma sono mezzi, tramiti, banali strumenti tecnologici.
La parola "mezzi" (di comunicazione in questo caso) dimezza, appunto.
Perché sempre si avverte un vuoto, un'emozione filtrata, che esalta (spesso) la distanza.
Già, che scoperta, si fosse vicini non ci sarebbe bisogno di usarli, quasi; o almeno, non per necessità
Mai potrebbero chiamarsi "interi" di comunicazione, anche se ricordo bene certe emozioni profonde, sorta di colpi al cuore, e sintonie pazzesche, d'amore e d'orizzonte.
Forse sono cambiata io?
Forse è cambiato l'orizzonte?
Forse mi pesa dannatamente ciò che non ho deciso?
E lo so, difficile mettersi nei panni altrui, anche se... vabbè questo sottolineare lo risparmio, è talmente semplice che persino un neonato arriverebbe a comprenderlo.
Taglio il mio pensiero, mi censuro.
Così come credo di avere il diritto di censurare qualcosa che so assolutamente di non meritare.
Nel bene, e nel male
[Modificato da Kantarella 21/01/2017 03:18]